Domande frequenti
Cosa succede nella prima seduta dallo psicologo?
Nella prima seduta risulta particolarmente centrale il tuo racconto su ciò che ti ha portato a volerti rivolgere ad uno psicologo.
Solitamente, infatti, in questa occasione lo/a psicologo/a limita i propri interventi, almeno in un primo momento, per lasciare spazio alla persona di parlare di ciò che l'affligge, raccogliendo così tutte le informazioni utili a inquadrare al meglio la situazione.
Puoi aspettarti che la/o psicologa/o prenda qualche appunto mentre parli per assicurarsi di seguire al meglio il tuo racconto, ma questo va a discrezione del professionista e non tutti lo fanno. Altri psicologi preferiscono piuttosto registrare la seduta. In entrambi i casi, la modalità viene chiarita all'inizio dell'incontro e lo/a psicologo/a si accerta che il paziente ne sia al corrente.
Io personalmente nel corso delle sedute prendo qualche appunto per poter ricordare al meglio tutto ciò che ci diciamo.
Nel corso dell'incontro, lo/a psicologo/a richiede in genere qualche informazione anagrafica, sullo stile di vita, sul nucleo familiare della persona così che possa farsi un'idea più chiara del suo contesto di vita.
Per ciò che riguarda la parte più formale dell'incontro, esistono due moduli che devono essere firmati.
Uno è il consenso informato in merito al percorso psicologico in cui vengono specificate tutte le informazioni necessarie affinché la natura della collaborazione psicologo-paziente sia più possibile ben definita e trasparente per entrambe le parti.
L'altro, anche più importante del primo, è il consenso per il trattamento dei dati perché legalmente noi psicologi siamo tenuti a proteggere la privacy dei nostri utenti custodendo con massima cura e in spazi chiusi a chiave tutti i dati che raccogliamo.
In ultimo viene discusso anche il proseguo degli incontri. Anche in questo caso professionisti diversi avranno modalità diverse.
Io, se ritengo che la persona abbia un problema per cui posso aiutarla, propongo alcuni incontri di valutazione utili a inquadrare meglio la situazione così da capire se ci sono i presupposti da parte di entrambi per intraprendere un percorso insieme. Infatti, entrambi dobbiamo trovarci bene l'uno/a con l'altro/a per poter lavorare insieme in modo efficace.
Non viene richiesto di fissare subito un secondo incontro, l'utente può prendersi del tempo per valutare se proseguire o meno e sarà lei/lui a ricontattarmi nel caso in cui voglia iniziare un percorso psicologico.